Dalla Brianza a Vaprio, da Vaprio all’Illinois. Breve storia della famiglia Fumagalli di Vaprio d’Adda, 1635-1945 circa (Vaprio d’Adda, 2016)

 



Nessuna carta in nessun archivio lombardo può rivelare le ragioni per cui questa famiglia intorno al 1635-40 ha abbandonato una terra dei primi, morbidi rilievi della Brianza (terra, per altro, mai nominata dai documenti) per scendere in un vivace borgo fluviale della pianura milanese e radicarsi qui, intrecciando legami sempre più fitti con famiglie stanziate a Vaprio da lungo tempo o con altri casati migrati da poco nel paese”.

Questo opuscolo di sole trentadue pagine è comunque il frutto di un’accurata indagine condotta (prevalentemente) sui libri parrocchiali di Vaprio d’Adda tra l’autunno 2015 e la primavera 2016, che ha ricostruito il profilo genealogico e storico di un casato stanziato nel territorio dalla prima metà del Seicento: i Fumagalli. I documenti rinvenuti lasciano intravedere (ma non dicono esplicitamente) l’origine di questa stirpe contadina da Imbersago, Robbiate o Ronco Briantino, tutte terre brianzole poste al confine politico tra il contado comasco orientale (oggi, la provincia di Lecco) e quello milanese. Il percorso storico ha portato questa famiglia dapprima all’integrazione nell’ambiente locale, innestandosi su famiglie vapriesi “di tradizione” quali i Mariani, i Robbiati e i Brambati, quindi al passaggio dall’agricoltura mezzadrile al commercio; infine, alcuni suoi esponenti hanno fatto (nel 1887) la scelta radicale dell’emigrazione oltre oceano, trapiantando i Fumagalli nel Midwest americano (Joliet, fiorente città dell’Illinois). Oggi diverse decine di persone che vivono nel Nuovo Continente possono rileggere quindi in queste pagine la loro storia “europea”, che ha preceduto il viaggio in nave dall’Italia agli Usa. A dare impulso alla ricerca e alla ricostruzione è stato proprio il viaggio in Italia alla ricerca delle proprie radici compiuto nel 2011 da Louis Thomas Fumagalli di Shorewood (Illinois), discendente del vapriese Carlo Gaetano Fumagalli (1863-1943) e anche cugino paterno in ottavo grado dello stesso Sala.