• “Storia di Montanaso Lombardo e Arcagna dalle origini al XX secolo” (Lodi, 2009)





    Montanaso Lombardo è oggi un piccolo e verde Comune dell’hinterland Lodigiano con un bel territorio, buoni collegamenti e ottimi servizi. Fortemente connotato dalla posizione elevata sul bassopiano alluvionale alla destra dell’Adda, dal transito del canale Muzza e del canale industriale Belgiardino e dalla presenza policentrica di numerose ed antiche cascine-aziende, sta conoscendo una crescita urbanistica e demografica relativamente graduale ed ordinata. A caratterizzarlo, dopo secoli di economia e di vita sociale scandite dallo storico “motore” della possessione irrigua a salario, è oggi soprattutto la grande centrale termoelettrica promiscua con la vicina Tavazzano, costruita dalla STEI alla metà del secolo scorso e poi più volte passata di mano (dapprima all’ENEL dopo la nazionalizzazione del sistema elettrico, quindi ad altre importanti aziende energetiche italiane ed estere) attraverso numerosi cambiamenti tecnologici, potenziamenti ed ampliamenti. Nel 2007 l’amministrazione di questa comunità, assai vivace culturalmente, affida a Sala l’incarico di coordinare e realizzare la monografia storica ufficiale sul territorio, che comprende anche l’ex Comune autonomo di Arcagna, aggregato a Montanaso nel 1870. L’opera viene redatta e portata a compimento tra l’autunno dello stesso 2007 e la successiva estate del 2008, con il contributo di altri quattro preparati studiosi: l’archeologa bergamasca Silvia Odone, direttrice del Museo Archeologico di Remedello (BS), le storiche milanesi delle età intermedie Marzia Borgonovo ed Enrica Panzeri e il lodigiano Giuseppe Pettinari (che nel libro traccia il profilo del montanasino più noto in Lombardia: il poeta, autore e attore dialettale Antonio “Cècu” Ferrari, nato nel 1937). A redigere la prefazione è chiamato lo storico lodigiano Angelo Stroppa, mentre Marino Cavalloni firma i disegni in prima e in quarta di copertina.

    Il volume, di oltre 370 pagine, viene dato alle stampe a Lodi nel marzo del 2009. La cerimonia di presentazione si tiene nel Palazzo Municipale di Montanaso Lombardo, gremito di pubblico non solo locale e di personalità del mondo culturale Lodigiano, la sera del 14 aprile 2009, con l’intervento a fianco dell’autore e del sindaco di Montanaso, Luca Ferrari, delle due più alte cariche istituzionali provinciali: il presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari, e il prefetto della stessa, Peg Strano Materia. Il presidente Felissari considera il libro “Un pezzo della storia dell’intero territorio Lodigiano che non è soltanto un perimetro, ma una dimensione istituzionale fatta di uomini e donne”. Il prefetto Strano Materia lo definisce invece “bello per i contenuti” e “talmente curato anche nel suo aspetto che si accarezza volentieri”