• “La Storia di Vaprio d’Adda. Volume quinto / Il Novecento” (Vaprio d’Adda, 2002)




     

    Il libro viene redatto nel 2000 e 2001 su incarico dell’amministrazione comunale vapriese nell’ambito della collana storica in cinque volumi su Vaprio d’Adda curata da Claudio Maria Tartari e pubblicata a partire dal 1996. La prima parte del volume è costituita da un saggio sulle vicende politiche e sociali del Comune di Vaprio d’Adda dall’età giolittiana all’età repubblicana, basato principalmente sulle fonti archivistiche locali. La seconda parte raccoglie invece oltre una ventina di interviste e contributi originali di protagonisti e testimoni della storia di Vaprio dagli anni Trenta-Quaranta fino agli anni Novanta del Novecento. Emerge, specialmente dalle testimonianze, la peculiare grana caratteriale di una micro-popolazione formata come poche altre nella zona a est di Milano dal lento stratificarsi di flussi migratori a breve, medio e lungo raggio (specialmente, dal Vimercatese, dal Monzese e dal Basso Lecchese): un ambiente che – terreno di sviluppo fin dall’Ottocento di una classe operaia staccatasi presto dalla sua matrice rurale – ha evidenziato spesso dei tratti di vivacità e conflittualità sia nell’ambito delle sue storiche fabbriche di prestigio nazionale (la Cartiera Binda e il Cotonificio Visconti di Modrone), sia in ambito politico e sociale. La prefazione al volume è firmata da Gianfranco Petrillo, uno dei maggiori e più partecipi studiosi del controverso sviluppo politico e sociale della Lombardia novecentesca. Scrive tra l’altro Petrillo: “Quello che più colpisce (…) nella minuta rappresentazione della vita vapriese del Novecento, è l’incessante tessitura di rapporti sociali, economici, politici, amministrativi, non del tutto lacerata nemmeno durante il periodo fascista, tramite la quale decine di uomini e di donne di Vaprio si sono rese protagoniste di storia”. Alla presentazione ufficiale, tenuta nel Palazzo Simonetta Archinto di Vaprio d’Adda la sera del 14 dicembre 2002, interviene Luigi Borgomaneri, grande specialista del biennio resistenziale nel Milanese, autore nel 1985 del libro Due inverni, un’estate e la rossa primavera.